Serve un’esperienza all’estero per diventare speaker radiofonico?

La radio è sempre stata più di un semplice dispositivo sempre al passo coi tempi: è stata una compagna di vita, un mezzo di informazione e un veicolo per l’intrattenimento; il luogo dal quale canzoni sono state rese famose e notizie di cronaca e curiosità sono state divulgate.
Ma cosa ci vuole per diventare la voce che accompagna milioni di persone? Fare il conduttore radiofonico è una cosa seria e non ci si può improvvisare. Quali sono le caratteristiche e le competenze necessarie per intraprendere questo affascinante percorso professionale? Un’esperienza all’estero può aiutare questa carriera? A queste domande proviamo a dare le risposte.
Cosa serve per diventare uno speaker radiofonico?
Lo speaker radiofonico, allo stesso modo di un attore e di un cantante, è un professionista che con l’uso esclusivo della sua voce dev’essere in grado di catturare l’attenzione del suo invisibile pubblico di spettatori, creando un’atmosfera coinvolgente, e di creare emozioni.
Chi vuole diventare speaker radiofonico in una radio, anche la più piccola emittente locale, quindi deve avere la passione per la radio e la voglia di comunicare ma anche una serie di qualità senza le quali risulta difficile stare alla conduzione di un programma.
Le qualità di uno speaker radio che gli permettono di condurre un programma radio con successo e di essere apprezzato dal pubblico e dalle emittenti radio stesse sono:
- la voce chiara, modulata e capace di esprimere tante diverse emozioni, e la capacità di comunicare in modo efficace, utilizzando un linguaggio semplice, diretto e adatto al pubblico di riferimento.
- la creatività, che gli permette di ideare nuovi format, di trovare angolazioni originali e di rendere un argomento interessante per chiunque, l’adattabilità a diversi format e generi musicali, che lo rende flessibile, e la curiosità, che lo spinge sempre alla ricerca di nuove informazioni e tendenze e ad essere costantemente aggiornato.
- l’empatia, grazie a cui è in grado di mettersi nei panni degli ascoltatori e di comprendere le loro esigenze e potervi rispondere.
- l’atteggiamento positivo e proattivo, fondamentale per creare un’atmosfera piacevole.
- la professionalità, mostrata dalla puntualità, dall’affidabilità e dal rispetto degli impegni presi.
L’importanza dell’informazione e della formazione
Il mondo dell’informazione è in continuo movimento e chi vuole fare lo speaker radio deve mantenersi costantemente aggiornato sulle ultime notizie – con una ricerca attenta e continua per evitare le fake news che gli farebbero perdere credibilità – per offrire un servizio di qualità ai suoi ascoltatori ed essere credibile: uno speaker ben informato, che parla con cognizione di causa, è più credibile agli occhi degli ascoltatori e quindi più facilmente ne ottiene la fiducia e fedeltà. L’informazione corretta permette di creare un dialogo con gli ascoltatori, di analizzare i fatti, di fornire un’opinione critica e di offrire strumenti per formarsi una propria idea. Rispondere alle domande degli ascoltatori, anticipare le loro curiosità e affrontare i loro dubbi è fondamentale per instaurare un rapporto di fiducia. Inoltre quanto più lo speaker è creativo, tanto più è in grado di trasformare una notizia in una storia avvincente, di trovare collegamenti inaspettati e di offrire spunti di riflessione.
Insieme all’informazione serve una formazione specifica per diventare uno speaker professionista. Esistono numerosi corsi e scuole che offrono percorsi formativi dedicati alla radiofonia fra i tanti quello offerto da Accademia09. Questi corsi permettono di acquisire le competenze tecniche e le conoscenze teoriche necessarie per affrontare al meglio questa professione in continua evoluzione insieme al mondo della radio. Con l’avvento di internet e dei podcast, le modalità di ascolto sono cambiate radicalmente. Gli speaker di oggi devono essere in grado di adattarsi a questi nuovi scenari e di utilizzare i nuovi strumenti a disposizione per comunicare con il pubblico.
La necessità dell’esperienza sul campo e di una rete di contatti
La teoria è importante, ma è l’esperienza sul campo che fa la differenza perché permette di tastare il terreno e di conoscere la realtà locale a cui ci si rivolge, conoscenza fondamentale perché la radio dev’essere sempre vicina al territorio e ai suoi ascoltatori. Iniziare a fare pratica in piccole radio locali o in web radio può essere un ottimo modo per mettersi alla prova, acquisire conoscenze e competenze anche col confronto diretto con chi il conduttore radiofonico lo fa da anni e ha esperienza da trasmettere, consigli da dare e correzioni da fare. L’esperienza in piccole realtà locali – insieme alla partecipazione a eventi, workshop e conferenze dedicate alla radio – può essere è un modo per entrare in contatto con il mondo della conduzione radiofonica ma anche con persone che lavorano nel settore radiofonico e possono rappresentare un’utile rete di contatti per l’avanzamento di carriera verso emittenti più grandi e famose.
Esperienza all’estero: è utile o no per fare il conduttore radiofonico?
Un’esperienza all’estero può sicuramente essere utile ad uno speaker radio ma non indispensabile per riuscire in questo scopo perché il mercato radiofonico è locale, ogni paese ha le sue specificità culturali e linguistiche, quindi un’esperienza all’estero non è garanzia automatica di successo nel paese d’origine.
Vantaggi dell’esperienza all’estero per chi vuole fare il conduttore radiofonico
Nonostante non sia un requisito indispensabile, Un’esperienza all’estero può trasformare radicalmente la prospettiva di uno speaker radiofonico e anche la sua tempra.
Immergersi in una cultura diversa permette di acquisire una sensibilità più ampia verso le diverse sfumature della comunicazione, arricchendo il proprio bagaglio linguistico e aprendo la mente a nuovi stili e formati radiofonici. Inoltre, l’opportunità di collaborare con professionisti di altre nazionalità può stimolare la creatività e offrire l’opportunità di sperimentare nuove modalità di conduzione influenzando lo stile di conduzione. Allo stesso tempo un’esperienza all’estero pone diverse sfide legate alle differenze culturali e linguistiche che possono richiedere maggiore perseveranza e resilienza per rimanere in gioco e questo contribuisce a rafforzare il carattere.
Diventare conduttore radiofonico: il valore aggiunto di un’esperienza all’estero
L’esperienza all’estero, pur non essendo un requisito indispensabile per una carriera da conduttore radiofonico di successo, può essere un valore aggiunto significativo, perché offre l’opportunità di:
- Ampliare i propri orizzonti culturali: Comprendere diverse culture permette di creare contenuti più ricchi e interessanti.
- Migliorare le proprie competenze linguistiche: Parlare fluentemente più lingue apre nuove opportunità professionali.
- Sviluppare una mentalità aperta: Vivere in un ambiente diverso aiuta a superare i propri limiti e ad adattarsi a nuove situazioni.
- Creare una rete di contatti internazionale: Conoscere persone di diverse nazionalità può aprire nuove porte nel mondo della radio.
In definitiva, l’esperienza all’estero è un’opportunità di crescita personale e professionale e può essere un trampolino di lancio per una carriera radiofonica di successo, ma la passione, la formazione e la pratica rimangono gli ingredienti fondamentali.
Pertanto si può scegliere di fare un’esperienza radiofonica all’estero per iniziare la propria carriera o proprio nel suo bel mezzo, sapendo che sicuramente se ne ottengono dei vantaggi significativi ma che per diventare uno speaker radiofonico di successo, resta comunque necessario un mix di talento naturale, passione per la radio, la musica e la comunicazione, formazione specifica e pratica sul campo.