I corsi di formazione per guidare i droni
L’utilizzo del drone può essere divertente, ma nel momento in cui si decide di acquistarlo si deve sapere che per condurlo è necessario possedere un patentino previo superamento di un esame finalizzato ad accertare il possedimento di quelle competenze basilari per fare volare in sicurezza il proprio drone. Andiamo a vedere quali siano i principali aspetti da tenere in conto per scegliere correttamente il corso di formazione per sottoporsi, successivamente, all’esame per il conseguimento del patentino.
Quale corso di formazione scegliere?
Il corso di formazione, e il suo contenuto, varierà in base alla tipologia di drone posseduto che tenderà a differenziarsi in base al peso. Infatti per i droni di peso tra i 250 e i 500 g ci si dovrà esercitare attraverso un manuale apposito contenente tutte le nozioni necessarie per superare con successo l’esame relativo al conseguimento del patentino di categoria A1/A3. Se invece si possiede già il patentino di categoria A1/A3 si potrà studiare per conseguire il patentino A2 funzionale a fare volare il proprio drone (di peso fino ai 2Kg) anche in contesti urbani, e quindi in ambienti cittadini senza incorrere in nessuna sanzione. Riepilogando in base alle esigenze di utilizzo esistono dei corsi appositi per studiare e affrontare con successo l’esame per il conseguimento del patentino, inoltre si ricorda che l’esame avviene in forma teorica attraverso la presentazione di una batteria di quiz a risposta multipla, in aggiunta si ricorda che la modalità di sostenimento avviene on line sul sito di apposite authority autorizzate oppure direttamente sul sito dell’Enac.
Perché è importante la formazione per l’utilizzo di un drone?
Acquisire i concetti chiave che spiegano il funzionamento e il corretto utilizzo del drone è un aspetto molto importante per preservare la sicurezza sia di chi lo utilizza e sia di chi può (accidentalmente) entrare in contatto con il dispositivo. La sicurezza è un fattore che non può essere lasciato al caso o all’improvvisazione di chi utilizza il drone, anche perché quest’ultimo non è un giocattolo, e quindi un suo scorretto utilizzo può recare danno alle cose e alle persone. Per ovviare a questi spiacevoli comportamenti (perseguibili sia civilmente ché penalmente) dal 2023 la normativa di riferimento ha sancito l’obbligatorietà di conseguire il patentino per tutti coloro che intendono pilotare i droni le cui specifiche rientrano nella categoria A1/A3, questo provvedimento normativo esprime chiaramente la volontà del legislatore di tutelare appieno il fattore sicurezza.
Il contenuto dei corsi di formazione
Le materie da studiare per superare con successo l’esame relativo al conseguimento del patentino abilitante la guida del drone sono varie e tutte molto importanti per pilotare in maniera sicura e responsabile. Tra le materie spicca ovviamente la normativa avente ad oggetto la regolamentazione del traffico aereo a cui seguono una serie di argomenti vertenti sulla logistica e operatività presente nello spazio aereo molto importante per comprendere le più importanti regole che disciplinano lo spazio sovrastante. Seguono le materie inerenti il comparto della sicurezza (come gestire un incidente e gli eventuali danni a cose e a persone) a cui si somma l’aspetto assicurativo. Una volta superato l’esame (la cui durata è di 60 minuti per un totale di 40 quiz) il patentino ha una validità di 5 anni, dopo la scadenza dovrà essere rinnovato se si vuole continuare a pilotare il proprio drone. Per reperire altre informazioni sul patentino drone si consiglia di visitare il seguente sito internet: https://www.dronext.eu/patentino-drone. Riassumendo i corsi di formazione sono degli strumenti di apprendimento utilissimi per acquisire tutte quelle nozioni che rendono più responsabile l’utilizzo del drone, inoltre disporre del patentino è ormai un requisito essenziale per coltivare i propri hobby o per svolgere qualsivoglia attività professionale che presuppone l’utilizzo del drone.